A latere delle attività legate al prodotto, il viaggio più profondo di Blancpain in tema di esplorazione degli oceani è iniziato nel 2012. Insieme a The Economist infatti, è diventato partner fondatore del World Ocean Summit.
Aumentare la visibilità del problema legato all’inquinamento degli oceani e la partecipazione al tema da parte di un pubblico più ampio era l’obiettivo. Recentemente Blancpain ha annunciato un’operazione ancora più di impatto: una partnership triennale con Oceana.
Oceana è la più grande organizzazione internazionale al mondo dedicata alla conservazione e alla biodiversità degli oceani. In pochi sanno quanto queste immense masse d’acqua siano rilevanti per la sopravvivenza della specie umana sulla Terra. Nel 2010 gli oceani hanno creato 30 milioni di posti di lavoro. Prima della pandemia da Covid-19, il valore dell’economia da questi generata, previsto per il 2030, si attestava intorno ai 3 miliardi di dollari.
Guardando al lato “umano” del ruolo dell’oceano, è importante sottolineare che sette respiri su dieci li dobbiamo proprio all’oceano, che genera tra il 50 e l’80 per cento dell’ossigeno che respiriamo. In aggiunta, assorbe un terzo dell’anidride carbonica prodotta. Eppure – sembrerà strano, ma è vero – ad oggi è stato esplorato solo il 5 per cento dei fondali marini. Con questi dati alla mano, si capisce quindi chiaramente quanto gli oceani siano di fondamentale importanza per tutti gli esseri viventi. Al pari delle foreste, che però hanno da sempre più visibilità.
La partnership con Blancpain, esclusiva per il settore orologiero, darà il via a una fattiva collaborazione nelle prossime campagne organizzate da Oceana, tese a ripristinare l’abbondanza oceanica. Cui parteciperà anche il Blancpain Ocean Commitment, da sempre deputato all’esplorazione e alla conservazione degli oceani. «Blancpain è entusiasta di questa partnership con Oceana, che ha dimostrato un rimarchevole impegno nella protezione e nel recupero degli oceani», ha affermato Marc Hayek, Presidente & Ceo di Blancpain, a proposito dell’operazione. «Sono davvero convinto che la protezione del mondo sottomarino si possa realizzare solo attraverso un pubblico informato».
Il piano triennale con Oceana, tra le tante iniziative in programma, prevede una spedizione all’Arrecife Alacranes (più noto come Scorpion Reef), una delle più grandi barriere coralline nel Golfo del Messico meridionale. Dichiarata Riserva delle biosfere dall’Unesco e Parco nazionale protetto dal governo messicano, ospita oltre 500 specie di pesci e 34 di coralli. Recenti studi hanno dimostrato che proprio grazie a questa vasta biodiversità, l’area protetta ha più chance di sopravvivere agli effetti del cambiamento climatico. Sono comunque necessarie ulteriori azioni per salvaguardarla.
Non è infatti solo il cambiamento climatico a minacciare le aree marine protette: anche la pesca distruttiva può esserne causa. La spedizione organizzata da Oceana e Blancpain servirà proprio a documentare la vita del delicato ecosistema della barriera corallina e a convincere il governo messicano a disporre ulteriori piani di protezione. La spedizione si servirà dell’ausilio di video e foto. Mezzi scientifici all’avanguardia, come l’analisi del Dna e la tecnica del fotomosaico tridimensionale, serviranno a produrre una documentazione utile.
«Ringraziamo Blancpain per il supporto», ha commentato Andrew Sharpless, Ceo di Oceana. «Il sostegno di Blancpain aiuterà le squadre delle nostre campagne a realizzare la gestione dei nostri mari su basi scientifiche – combattendo la pesca eccessiva, l’inquinamento da plastica e la distruzione della biodiversità. Che si aggiungerà alle centinaia di vittorie della nostra policy e alle quasi 4 milioni di miglia quadrate di oceano protette». Chiude con un monito: «Insieme possiamo salvare gli oceani e nutrire il mondo».
L’annuncio della partnership è stato fatto lo scorso ottobre, durante l’annuale cena di gala che si tiene a New York per raccogliere fondi a favore di Oceana. E che quest’anno si è svolta per la prima volta in edizione virtuale, ma con la consueta parata di personaggi. Tra gli ospiti, Bill Clinton, Jane Fonda, il sindaco Bloomberg, Leonardo Di Caprio, Diane Lane, Nile Rodgers e tanti altri. Per l’occasione Blancpain ha donato un Fifty Fathoms Ocean Commitment III, messo in vendita in un’asta privata. La serata ha fruttato oltre 1,2 milioni di dollari, che sono stati interamente devoluti alla conservazione degli oceani.