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Ocean Photography Awards 2021, Blancpain e le donne subacquee

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Una tartaruga verde circondata dalla scorta di un banco di pesci vetro. Con quest’immagine sottomarina di forte impatto emotivo la talentuosa fotografa australiana Aimee Jan si è aggiudicata l’Ocean Photographer of the Year™ di quest’anno. Il più prestigioso tra gli 8 premi degli Ocean Photography Awards 2021, assegnati il 16 settembre dal londinese Oceanographic Magazine assieme a Blancpain, partner principale dell’evento. Un’ulteriore, importante conferma dell’impegno della maison nella salvaguarda degli oceani.

Blancpain e gli oceani

La storia di Blancpain è in effetti intrecciata alle vicissitudini sottomarine fin dal 1953, anno del lancio del primo orologio subacqueo al mondo: il Fifty Fathoms. Un esemplare creato da Jean-Jacques Fiechter, allora Co-Ceo della manifattura e sub appassionato, consapevole della necessità di poter contare su un orologio affidabile per scoprire il mondo sottomarino.

Proprio al Fifty Fathoms l’azienda ha dedicato fra l’altro un’omonima pubblicazione che ha come scopo l’esplorazione, attraverso l’obiettivo, delle mille sfaccettature del mondo sottomarino. Segnale inequivocabile della scommessa di Blancpain sulla fotografia subacquea come uno dei migliori mezzi di conoscenza del mare. Che concorre a sensibilizzare la collettività sulle sue meraviglie e, al tempo stesso, sulle minacce cui è esposto.

Dalla partnership del World Ocean Summit al supporto a spedizioni della National Geography Society; dalla stretta collaborazione con pionieri degli oceani, scienziati marini e fotografi subacquei al patrocinio di tanti concorsi fotografici. Le tante iniziative della maison in difesa della vita sottomarina sono coordinate dal Blancpain Ocean Committment. Diventato ormai una riconosciuta istituzione, finora ha contribuito a proteggere 4 milioni di chilometri quadrati di aree marine nel mondo.

Blancpain e gli Ocean Photography Awards 2021

In piena continuità con i progetti fotografici e artistici finora sostenuti si inserisce il partenariato con gli Ocean Photography Awards 2021. I prestigiosi premi quest’anno hanno raccolto oltre 3mila iscrizioni da parte di fotografi amatoriali e professionali, subacquei e surfer, giovani e anziani. Particolarmente difficile è stata quindi la selezione degli 8 vincitori per la giuria. Composta fra l’altro da membri del collettivo SeaLegacy – l’associazione per la conservazione degli oceani, per il cui sostegno si organizzano gli Ocean Photography Awards – nonché da fotografi e videografi specializzati.

Su un tappetto di conchiglie, piccoli cristalli colorati e pietrine multiformi, un pesce striato dalla bocca fluorescente inghiotte un mozzicone di sigaretta. Mentre un cavalluccio marino che nuota beato in profondità blu aggancia con la coda il laccio di una mascherina chirurgica. Bellezze sottomarine che intrappolano rifiuti. Come netturbini dell’oceano, inconsapevoli dei pericoli che quegli incoscienti degli umani hanno teso ai loro habitat. Incanti e minacce negli oceani: questo il tema del concorso Ocean Photography Awards 2021, che ha dato grande rilevanza alle donne.

Il Female Fifty Fathoms Award di Blancpain

Novità di quest’anno è stato il Female Fifty Fathoms Award. Una categoria dedicata alla fotografia al femminile, lanciata proprio da Blancpain per invogliare le donne (ancora poche in questo settore) a condividere il loro sguardo sul mondo sottomarino. Nominate da altri come fonte d’ispirazione, le fotografe in lizza sono state oggetto di attente valutazioni da parte della giuria e di Blancpain. Fra le oltre 100 nomination, le 12 finaliste selezionate hanno offerto una panoramica dei loro lavori sottoponendo un portfolio di 10 immagini dedicate agli oceani.

La vincitrice, nominata sempre giovedì scorso con la cerimonia ufficiale nella boutique londinese di Blancpain, è Renee Capozzola, insegnante di biologia americana, particolarmente interessata alla conservazione marina. Convinta che la fotografia subacquea sia una leva formidabile per svelare a tutti il mondo magico che si nasconde sott’acqua, Renee fotografa spesso tartarughe e squali. E un grande squalo a pinna nera del reef (segno di un ecosistema marino sano) domina infatti l’immagine (intitolata Sharky Sunset) che ha sedotto in particolare la giuria e Blancpain.

Che hanno premiato Renee Capozzola con il primo esemplare di un nuovo Fifty Fathoms. Di colore blu, con il numero di serie 1 e sulla cassa l’iscrizione “FFF Award 2021”. Inoltre Renee Capozzola potrà beneficiare della presenza sulle piattaforme sui mezzi di comunicazione del marchio. Il suo nome sarà così associato a quello di fotografi famosi come Ernest H. Brooks II o Ellen Cuylaerts, che hanno contribuito alle pubblicazioni delle edizioni Fifty Fathoms di Blancpain.

I vincitori degli Ocean Photography Awards

I premi assegnati ai vincitori del concorso annuale prodotto dalla rivista Oceanographic sono del valore complessivo di 5mila sterline. E offrono ai fotografi l’opportunità di dare una svolta alla loro carriera, anche grazie alle tante occasioni di visibilità previste in aggiunta ai riconoscimenti in denaro. Dalla condivisione di profili e immagini sui social media di Oceanographic, di SeaLegacy e di Blancpain alla donazione di attrezzature; fino alla residenza di un anno come membri del SeaLegacy Collective, offerta al vincitore della sezione Portafoglio Collettivo, il tedesco Stefan Christmas, assieme a 1.000 sterline.

Il Fotografo dell’anno, che quest’anno è una donna, Aimee Jan, vince invece (tra gli altri premi) 2.500 sterline e 5 giorni di presenza su feed Instagram di SeaLegagy, che ha ben 2,2 milioni di follower. La sezione Conservazione dell’oceano ha visto invece la premiazione del fotografo turco Kerim Sabuncuoglu, che oltre a ricevere 1.000 sterline avrà la possibilità di fare un tutoraggio con la pioniera della fotografia subacquea Cristina Mittermeier. Mentre la vincitrice della categoria Giovani è Hannel Le Leu, che farà due sessioni di tutoraggio individuale con un membro della giuria.

Un premio in denaro di 1.000 sterline è stato assegnato anche al messicano Martin Broer, primo classificato nella categoria l’Esplorazione; e a Ben Thouard, che fa base a Tahiti, per la sezione Avventure. Da citare infine l’australiano Phil de Glanville, che ha vinto nella categoria Scelta della Comunità. Le immagini vincitrici degli Ocean Photography Awards sono state riunite in una mostra allestita da oggi lungo il Tamigi (The Queen’s Walk), in una sorta di galleria a cielo aperto che i londinesi non potranno non apprezzare. Mentre chi abita altrove può comunque godere della magia subacquea attraverso il sito ufficiale, dove sono esposte tutte le foto che hanno partecipato al concorso.

Qualche commento

«Siamo felici e onorati di avere Blancpain come nostro partner per il 2021. L’impegno di Blancpain nell’esplorazione e nella conservazione degli oceani fa parte della sua cultura aziendale, della sua stessa identità. Passione e ricerca l’hanno portata a raggiungere importanti obiettivi nella conservazione degli oceani ed essere ai primi posti nelle esplorazioni da molti anni. Quest’autenticità e integrità nell’amore per gli oceani si aggiunge bene al premio Opa 2021», ha commentato Will Harrison, fondatore degli Ocean Photography Awards.

«L’Ocean Commitment di Blancpain è incentrato sul principio che la gente può rispettare e proteggere solo ciò che ama, e può amare solo ciò che conosce. Portando avanti il ruolo del Fifty Fathoms nell’aprire il mondo sommerso, Blancpain ha sempre patrocinato chi è in grado di suscitare la consapevolezza per le necessità degli oceani. E in particolare coloro che riescono a veicolare un messaggio positivo attraverso le immagini di luoghi ancora intatti», ha spiegato Marc A. Hayek, Presidente e Ceo di Blancpain.

«Per questo siamo fieri di diventare il partner principale degli Ocean Photography Awards, che hanno per obiettivo la condivisione dei miracoli nascosti degli oceani e della loro importanza per ogni forma di vita sulla terra». Del resto lo stesso Marc Hayek è fotografo sottomarino. Ma non è casuale neppure la grande attenzione alle fotografe. Jean-Jacques Fiechter nutriva infatti una particolare ammirazione per le donne subacquee per la loro capacità di superare gli uomini nella durata d’immersione. Ben vengano altre donne dietro l’obiettivo, sopra e sotto il mare.