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Suunto 9 Peak, la prova al polso

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Davvero un bell’orologio questo Suunto 9 Peak, ultimo arrivato della famiglia di sportwatch dell’omonima azienda finlandese. Famosa, oltre che per i propri device, anche per essere tra i maggiori produttori al mondo di computer da immersione, bussole e altri strumenti di precisione. Non per nulla il nome Suunto deriva dal termine suunta, che significa “direzione”, “percorso”, “rilevazione”.

Più sottile, più piccolo e allo stesso tempo più resistente di quanto ti aspetteresti. Con linee pulite e discrete, e un look molto minimalista. Queste sono le caratteristiche del Suunto 9 Peak che balzano subito agli occhi. Del resto, l’obiettivo dell’azienda di Vantaa era quello di dare un degno successore al Suunto 9 Baro, di cui il 9 Peak ripropone tutte le caratteristiche e funzionalità, accompagnandole ovviamente con alcune novità.
Con il 9 Peak, Suunto di fatto ripropone le caratteristiche salienti che hanno portato al successo il 9 Baro; opta però per un form factor che incarna i principi progettuali del design nordico: minimal, compatto ed elegante.

Le caratteristiche essenziali…

La versione che ho testato, la All Black, è equipaggiata con un cinturino da 22 mm nero estremamente facile da chiudere, grazie a un pin metallico che fissa l’orologio in maniera sicura e precisa. Leggero, con un peso di soli 62 grammi, il Suunto 9 Peak vanta cassa e ghiera realizzate interamente in acciaio inossidabile e un vetro zaffiro che dovrebbe garantire una discreta resistenza e durabilità. L’effetto, nel complesso, è quello di un orologio comodo da indossare e bello da vedere. Il display misura 1.2” e, nonostante lo spazio disponibile non sia molto, è leggibile senza problemi particolari all’aria aperta, grazie alla regolazione automatica della retroilluminazione in base alle diverse condizioni di luce.

La progettazione e lo sviluppo europei dell’orologio sono facilmente evidenti nel software utilizzato per accedere alle numerose funzionalità del dispositivo, piacevolmente differente. Una differenza che, occorre dirlo, implica una moderata curva di apprendimento iniziale, in particolare per quel che riguarda la navigazione tra le diverse feature presenti. Navigazione che può avvenire sia per mezzo del display full touch transriflettente, sia per mezzo dei 3 comodi pulsanti fisici presenti sul lato destro del device, oppure utilizzando entrambe le modalità contemporaneamente. L’impostazione generale del menù di navigazione ricorda quella di alcuni sistemi alternativi per smartphone (come SailfishOS); occorre dirlo, serve un po’ di tempo per comprenderla, anche se poi diventa abbastanza semplice da utilizzare. Un piccolo appunto, invece, va fatto alla velocità di risposta dell’interfaccia utente, leggermente inferiore alle aspettative.

…e le funzionalità del Suunto 9 Peak

Immancabili, e non poteva essere altrimenti, tutte le funzionalità che è lecito attendersi da uno sportwatch. Tra cui la misurazione della saturazione dell’ossigeno nel sangue, estremamente utile quando si fa sport, specie se ad altitudini più elevate del normale. O a profondità, visto che l’orologio è realizzato per essere resistente all’acqua fino a 10 atmosfere. In questo caso giova anche ricordare la presenza di un altimetro barometrico. Gradita novità la velocità di ricarica: da scarico a carico al 100% in meno di un’ora, rispetto alle circa 4 necessarie nei modelli precedenti.

Oltre 80 le attività fisiche monitorabili. Molto interessante la possibilità di associare alla normale misurazione anche le funzionalità denominate SuuntoPlus: si tratta di varie piccole mini-applicazioni pensate per aiutare a migliorare le prestazioni degli utenti. Tra di esse figurano, ad esempio: Burner, che mostra con quale velocità si stanno bruciando grammi di grassi e carboidrati durante l’allenamento; oppure Ghost Runner, che aiuta a trovare l’andatura durante la corsa impostando un obiettivo di velocità del Ghost Runner e mostrandone la distanza; o ancora Weather, che fornisce le condizioni meteo nel contesto dell’escursione, e permette di ricevere allerte in caso di temporali, misure e molto altro ancora.

Per quel che concerne la connettività, Suunto 9 Peak si serve del bluetooth (nella sua versione 5) per dialogare con gli smartphone Android e iOS per mezzo di un’app, aggiornata con frequenza e ricca di informazioni e funzionalità, anche se non sempre semplicissima da utilizzare. Peccato per la mancanza della connettività NFC, che avrebbe reso possibile l’utilizzo dell’orologio per i pagamenti elettronici, di questi tempi sempre più all’ordine del giorno.

Il nuovo arrivato di Suunto è disponibile sia in titanio che in acciaio e in quattro differenti scelte cromatiche. Le prime, Granite Blue Titanium e Birch White Titanium, al prezzo di 699 euro; le seconde, All Black e Moss Gray, in vendita a 569 euro. Una fascia di prezzo in cui la concorrenza è tanta e agguerrita.