«Solcherò dune mosse…», cantava Zucchero Fornaciari nel secolo scorso (i più agé di voi se lo ricorderanno). Ma a solcare le dune, in questo 2024, in effetti è il mondo delle lancette – almeno a quanto si è visto all’ultimo salone di Watches and Wonders Geneva. Dove molte case di orologeria hanno rivelato una magica e irresistibile attrazione per il deserto, più come luogo ideale che come spazio fisico. E hanno presentato inediti esemplari, il cui nome rimanda proprio ai cumuli di sabbia modellati dal vento, dal moto perenne e in continua trasformazione. Tutti con quadranti dalle particolari sfumature: quadranti dune, potremmo proprio definirli. E no, sgombriamo subito il campo: film di Denis Villeneuve non c’entra. Anche se le inquadrature di quei paesaggi sconfinati, popolati dai vermoni giganti, rimangono impresse nella memoria comune, gli unici orologi riconducibili all’immaginario di Dune – Parte II sono quelli di Hamilton.
Piuttosto, c’è da dire che periodicamente i designer dell’industria del tempo sembrano perdere la testa per determinati colori, in balìa di vere e proprie fisse mentali contagiose quanto innocue. È stato così per il verde, con un’ubriacatura che perdura da anni ed è molto lontana dall’essere smaltita. E prima ancora era successo con il blu, il grigio o il cioccolato. Per non parlare dell’effetto sfumato: che, partito da una singola marca, ha ormai conquistato il cuore di tutti. Si tratta sempre di tendenze estetiche in grado di definire una moda tutt’altro che effimera, visti i tempi lunghi dell’orologeria. E di datare un esemplare a colpo d’occhio (nel senso di definirne l’epoca di produzione) con una buona approssimazione.
Se quei precedenti erano privi di uniformità cromatica, allo stesso modo i quadranti dune non hanno tutti lo stesso colore. Sono ricchi di mezze tinte, nuance chiare anche se ogni volta diverse, ma che rimandano sempre alle tonalità calde e dorate della sabbia. Più o meno beige, tendenti all’avorio, al crema, al nude o al giallastro, formano una palette neutra che risalta particolarmente con i toni silver del metallo. Per questo nella categoria dei quadranti dune rientrano anche quegli esemplari che non prendono ispirazione dal deserto, ma dalle spiagge (sempre di granelli di silice si tratta). Noi ne abbiamo riuniti una dozzina, trasversali ai generi, alle tipologie e ai segmenti di mercato. Qui sotto troverete assolute novità e pezzi un po’ più datati (ma tuttora in commercio), che consideriamo precursori della tendenza. Nel caso ne conosciate altri, però, potete sempre segnalarceli sui nostri social.
12 orologi con quadranti dune (in ordine alfabetico)
ARNOLD & SON Longitudes Titanium
Cassa (42,5 mm) in titanio, impermeabile fino a 10 atm. Movimento meccanico a carica automatica, calibro A&S6302 di manifattura, con indicazione dell’autonomia di 60 ore, piccoli secondi e con certificato ufficiale di cronometro (Cosc). Quadrante spazzolato, a sandwich, lancette e indici applicati luminescenti, vetro zaffiro (anche sul fondello), bracciale in titanio, intercambiabile con un cinturino aggiuntivo in caucciù blu. Edizione limitata di 88 esemplari, 22.600 franchi svizzeri.
Secondo la Marca inglese, il colore del quadrante prende ispirazione dalla spiaggia di Kingsand, in Cornovaglia, terra natale di John Arnold.
BAUME&MERCIER Classima 10782
Cassa (42 mm) in acciaio, impermeabile fino a 5 atm. Movimento meccanico a carica automatica, calibro Eta Valjoux 7750, cronografo con secondi continui e funzione day-date. Quadrante satinato soleil, vetro zaffiro (anche sul fondello), cinturino in pelle di vitello scamosciata, intercambiabile. 3.300 euro.
CHRISTOPHER WARD C65 Dune Automatic
Cassa (38 mm) in acciaio, impermeabile fino a 15 atm. Movimento meccanico a carica automatica, calibro Sellita SW200 personalizzato, con datario. Quadrante mat, lancette e indici luminescenti, vetro zaffiro (anche sul fondello), cinturino in Canvas. 950 euro.
Il microbrand inglese di recente ha presentato anche un’altra versione del C65 Dune GMT, in cui il quadrante Dune è accostato a un profilo verde khaki.
IWC Portugieser Automatic 42 Dune
Cassa (42,4 mm) in acciaio, impermeabile fino a 5 atm. Movimento meccanico a carica automatica, calibro 52011 di manifattura, con 7 giorni di autonomia, sistema di ricarica Pellaton, piccoli secondi e datario. Quadrante soleil, numeri applicati, vetro zaffiro (anche sul fondello), cinturino in pelle di alligatore. 14.000 euro.
A Ginevra, oltre a questo esemplare, la Casa di Sciaffusa ha presentato anche un Portugieser Chronograph e un Perpetual Calendar Dune. Colore, dichiara con afflato poetico, ispirato alla luce dorata del sole al tramonto.
LOCMAN Island
Cassa (40 mm) in acciaio, impermeabile fino a 5 atm. Movimento al quarzo, di produzione giapponese, con datario. Quadrante mat, fondello in titanio con incisione dell’Isola d’Elba, cinturino Nato in nylon. 299 euro.
NOMOS GLASHÜTTE Tangente 38 datario – Ariel
Cassa (37,5 mm di diametro x 6,8 mm di spessore) in acciaio. Movimento meccanico a carica manuale, calibro DUW 4101 di manifattura, con scappamento proprietario Swing System, piccoli secondi e datario (brevettato). Quadrante mat, vetro zaffiro (anche sul fondello), cinturino in tessuto, resistente all’acqua. Edizione limitata di 175 esemplari, 1.925 euro.
Fa parte di una serie di 31 coloratissimi orologi, ciascuno in edizione limitata, realizzati in occasione del 175° anniversario dell’orologeria di Glashuette.
PARMIGIANI FLEURIER Tonda PF Micro-rotor No date
Cassa (40 mm di diametro x 7,8 mm di spessore) in acciaio. Movimento meccanico a carica automatica, calibro PF703 di manifattura, con micro-rotore decentrato. Quadrante guilloché a grain d’orge, lancette scheletrate e indici applicati, lunetta zigrinata in platino, vetro zaffiro (anche sul fondello), bracciale in acciaio. 23.500 franchi svizzeri.
PIAGET Polo 150th Anniversary
Cassa (42 mm) in acciaio, impermeabile fino a 10 atm. Movimento meccanico a carica automatica, calibro 111P di manifattura, con datario. Quadrante con motivo godron, lancette e indici applicati luminescenti, vetro zaffiro (anche sul fondello), cinturino in caucciù. Edizione limitata di 300 esemplari, in vendita solo nelle boutique monomarca, 15.400 euro.
Realizzato per il 150° anniversario della Maison, esiste anche in versione femminile, con la cassa di 36 mm di diametro decorata di diamanti agli indici e sulla lunetta.
SEIKO Seiko 5 Sports Serie Nxs
Cassa (37,4 mm) in acciaio, impermeabile fino a 10 atm. Movimento meccanico a carica manuale, calibro 4R36 di manifattura (ovviamente di produzione giapponese), con funzione day-date. Quadrante soleil, lancette e indici applicati luminescenti, corona al 4, vetro minerale Hardlex, fondello trasparente, bracciale in acciaio. 400 euro.
SPEAKE MARIN Ripples Dune date
Cassa La City (40,3 mm) in acciaio, impermeabile fino a 5 atm. Movimento meccanico a carica automatica, calibro SMA03-TD di manifattura, con autonomia di 52 ore, micro-rotore decentrato, indicazione dei piccoli secondi a ore 1.30 e datario. Quadrante inciso a onde orizzontali, contatore soleil, vetro zaffiro (anche sul fondello), bracciale in acciaio. Edizione limitata di 60 esemplari, 24.900 franchi svizzeri + Iva.
SWATCH Power of Nature Sunbaked Sandstone
Cassa Skin (38 mm) in acciaio Pvd grigio. Movimento al quarzo Swiss made. Quadrante mat, lancette e indici luminescenti, cinturino in tessuto. 215 euro.
Sempre all’interno della stessa collezione, Swatch ha realizzato un altro esemplare a tema, chiamato Coral Dunes.
TRILOBE Les Matinaux L’Heure Exquise Dune
Cassa (40,5 oppure 38,5 mm) in titanio grado 5, impermeabile fino a 5 atm. Movimento meccanico a carica automatica, calibro X-Centirc realizzato in esclusiva, con micro-rotore decentrato, indicazione di ore, minuti e secondi su dischi rotanti complanari, fasi di luna su sfondo di stelle che ruotano al ritmo dei secondi. Quadrante sabbiato, vetro zaffiro (anche sul fondello), cinturino in pelle di alligatore. 14.500 euro.