Attualità

Fifty Fathoms Tech BOC IV: il cuore “blu” di Blancpain

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Ci sono momenti nei quali Blancpain dà una scossa alla collezione Fifty Fathoms e la mette al servizio dell’ambiente. Sono momenti nei quali fa tremendamente sul serio. Prova ne è il Fifty Fathoms Tech BOC IV da poco presentato. Per chi non lo ricordasse, infatti, il Marchio svizzero è tra quelli che maggiormente credono nella necessità di “dare il buon esempio”. Ossia: produco orologi subacquei sopraffini, destinati ai professionisti delle immersioni? Bene, allora devo fare in modo che l’ambiente nel quale costoro si tuffano, per diletto o per lavoro, sia il più integro possibile. Come? Destinando parte dei proventi delle vendite dei miei orologi subacquei al finanziamento di progetti di salvaguardia degli oceani e degli ambienti marini.

L’amore per gli oceani

Una strategia che ha un nome: Blancpain Ocean Commitment. Un omaggio al legame storico di Blancpain con gli oceani, nato nel 1953 con il lancio del primo, vero orologio subacqueo, il Fifty Fathoms. Un momento che segnò l’inizio del sostegno della marca all’esplorazione degli oceani e alle numerose iniziative di collaborazione con le comunità locali, per la conservazione della biodiversità.

Nello specifico, con il Fifty Fathoms Tech BOC IV il Brand svizzero sostiene il Blancpain x Sulubaaï Marine Research Center, un’estensione del programma Sea Academy, inaugurato il 7 febbraio scorso. Dal 2020, Blancpain aiuta questo programma della Sulubaaï Environmental Foundation, un’iniziativa collaborativa per la gestione sostenibile delle risorse marine. Il programma si concentra sulla creazione di una rete di aree marine protette in collaborazione con le comunità locali intorno all’isola di Pangatalan e nella baia di Shark Fin, Palawan, Filippine

Un’iniziativa che, per sostenersi, ha bisogno di fondi, precisamente di 100mila euro. Ecco perché Blancpain donerà 1.000 euro per ciascuno dei 100 orologi in cui è stata realizzata l’edizione limitata del Fifty Fathoms Tech BOC IV. Che costa, per completezza d’informazione 23.450 euro.

Due parole sul Fifty Fathoms Tech BOC IV

Che cos’ha dunque di speciale questo orologio? Intanto, da un punto di vista estetico si rifà al Fifty Fathoms Tech Gombessa presentato nel 2023. Quello aveva però la cassa da 47 mm, contro i 45 mm del Fifty Fathoms Tech BOC IV, e una speciale lunetta graduata con una scala di immersione che arrivava a 3 ore. Qui è sostituita dalla classica ghiera di 60 minuti.

La cassa dell’orologio è in titanio. Il combinato disposto del metallo con il cinturino in caucciù è un inno alla leggerezza: ho indossato questo Fifty Fathoms durante la presentazione alla stampa italiana di settore e ve lo garantisco. L’assenza di anse e lo speciale aggancio del cinturino al lato cassa completano la vestibilità ottimale del tutto. Il fatto che lo abbia provato sul mio polso smilzo vale più di mille chiacchiere se scrivo qui che è ottimamente indossabile.

L’estetica complessiva è quella della collezione Fifty Fathoms, con qualche dettaglio cui vale la pena accennare qui per lasciare poi parlare le didascalie. Un’estetica che rigurda la classica lunetta bombata con inserto in ceramica, il quadrante di un nero profondo sul quale gli indici applicati sono dei blocchi pieni di Super-LumiNova, l’ergonomia che rende il Fifty Fathoms Tech BOC IV prima di tutto un orologio professionale. Poi, caso mai, un accessorio.

La collezione Fifty Fathoms e l’ambiente

Come ho scritto, l’orologio è in 100 pezzi e per la vendita di ciascuno di essi Blancpain donerà 1.000 euro alla Sulubaaï Environmental Foundation. Come ricorda il nome dell’orologio (BOC è l’acronimo di Blancpain Ocean Commitment), è la quarta edizione destinata allo sviluppo di progetti del programma ambientale attivato dal Brand per creare iniziative a salvaguardia degli ambienti marini.

Le tre precedenti edizioni limitate furono lanciate nel 2014, 2016 e 2018. Blancpain realizzò 250 pezzi per ciascuna di esse, contribuendo, sempre con 1.000 euro a orologio, alla realizzazione di altrettanti progetti di salvaguardia ambientale. Le operazioni sostenute dalle prime tre edizioni erano più complesse e necessitavano di 250mila euro ciascuna per la loro realizzazione. I Fifty Fathoms dedicati andarono tutti venduti nell’arco di breve tempo.

Come Blancpain sottolinea, l’azienda non sceglie casualmente i progetti da sostenere. Essi devono rispondere a requisiti ben precisi, che incontrano i propositi e i valori della Maison. Il Presidente e Ceo di Blancpain, Marc Hayek, è coinvolto in prima persona nella scelta delle iniziative meritevoli di successo, in virtù della forte sensibilità ambientale e della passione per le immersioni che gli appartengono. La Manifattura fa il resto, mettendo a disposizione orologi di qualità, il cui prezzo passa in secondo piano (per chi se lo può permettere…) di fronte alla “missione” che ciascuno di essi ha. Un gioco di squadra e “di sponda” tra Manifattura, organizzazioni ambientaliste e appassionati collezionisti che trovo meritevole. 

Blancpain non è l’unica manifattura a produrre orologi subacquei e a sostenere iniziative ambientali a tutela dei mari. La differenza con le altre manifatture sta nella qualità diver che realizza, ma soprattutto nell’impegno diretto dei vertici aziendali in tutti i processi legati a queste iniziative. Se si muove il capo, siate certi che il risultato sarà eccellente, come prodotto e come progetto globale.