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Spirit Zulu Time 1925, i 100 anni di Longines tra i fusi orari

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Agli inizi del secolo scorso, conoscere l’ora in due diversi fusi orari era un’esigenza esclusiva (o quasi) di piloti e aviatori. Oggi, la domanda “che ore sono a…?” ce la poniamo in tanti e sempre più di frequente. Perché, se è vero che non tutti siamo piloti di professione o per spirito di avventura, siamo però viaggiatori. E, una volta saliti su un aereo, passare da un fuso orario all’altro è facile. Per cui, giunti a destinazione dopo un lungo volo, ci si proietta in un’ora diversa da quella del luogo di partenza. Se poi sbarchiamo ai Caraibi, le ore di differenza sono tante e un orologio GMT può davvero risultare utile. Come il nuovo Longines Spirit Zulu Time 1925, oggetto di questo articolo.

La collezione Longines Spirit Zulu Time esiste dal 2022, ma la referenza L3.803.5.53.6 appena introdotta, che risponde appunto al nome commerciale Spirit Zulu Time 1925, vuole celebrare il primo orologio da polso con doppio fuso orario della storia. Che, guarda caso, proprio Longines ha sviluppato e prodotto un secolo fa. Correva infatti l’anno 1925 quando, per soddisfare le richieste dei primi piloti, la Casa della Clessidra Alata creava lo Zulu Time, un orologio dallo stile spiccatamente Art Déco, quindi con cassa di forma e seconda lancetta delle ore indipendente da quella principale.

Perché “Zulu”? Il legame di Longines con il mondo dell’aviazione

Se vi siete appena imbattuti negli Spirit Zulu Time di Longines, potreste attribuire l’uso del termine Zulu all’omonima, leggendaria tribù. Che esiste davvero, e risponde a un gruppo etnico oggi stanziato nella provincia KwaZulu-Natal del Sudafrica. Vista la distanza che ci separa (per ironia della sorte ci troviamo nello stesso fuso), l’associazione di idee non sarebbe neanche così sbagliata. In realtà, l’uso del termine “Zulu” da parte di Longines ha tutt’altra spiegazione.

In ambito militare, aeronautico e marittimo, ai nostri giorni Zulu sta per UTC, il Tempo Coordinato Universale istituito nel 1972 e basato sul tempo medio di rotazione della Terra. Mentre in passato si riferiva al Greenwich Mean Time, che fa riferimento al Sole, il cui utilizzo si affermò proprio con l’adozione dei fusi orari, nel 1884. La pronuncia inequivocabile della lettera Z è sinonimo di zero, zero gradi di longitudine, e indica proprio l’orario fissato al meridiano fondamentale (GMT+0) di Greenwich, in Inghilterra. Ecco perché la rappresentazione grafica della lettera Z, sotto forma di bandiera del Codice Nautico Internazionale, è stata adottata già nel 1925, sul quadrante del primo esemplare da polso con secondo fuso orario di cui vi ho parlato poco fa.

Insomma, anche gli orologi della serie Spirit Zulu Time sottolineano e ricordano il legame consolidato in oltre un secolo fra Longines e l’aviazione. Se vi piacciono gli orologi da pilota e volete conoscere alcune tappe di questo importante legame, potete per esempio leggere l’articolo che abbiamo dedicato al Pilot Majetek Pioneer Edition, sempre di Longines. O andare avanti a scorrere le righe qui di seguito.

Dal 1925 a oggi fra i cieli del mondo

Dopo quel 1925, l’evoluzione GMT di Longines passa per il Longines Weems del 1930, che prende nome dall’ufficiale della Marina degli Stati Uniti Philip van Horn Weems. Istruttore e inventore, mise a punto nuovi metodi di navigazione astronomica per determinare la posizione geografica con l’ausilio di un orologio da osservazione, un sestante e le stelle – il celebre Weems Angolo Orario. Con doppie lancette delle ore e minuti e cassa da 47,5 mm, fu progettato per consentire ai piloti in volo di calcolare con precisione la longitudine in tempo reale.

Continuando a seguire i fili della storia, devo sicuramente citare l’orologio del 1931, da 90,5 mm di diametro, disegnato per il quadro di comando del velivolo che avrebbe consentito a Clyde Pangborn e Hugh Herndon di volare senza scali dal Giappone agli Stati Uniti. Un volo effettuato in buona parte con temperature così basse da far ghiacciare l’acqua nelle borracce, senza però compromettere il corretto funzionamento dell’esemplare di bordo.

O, ancora, l’orologio da pilota ref. 3775 che per la prima volta integrava nel réhaut una seconda scala graduata delle ore girevole, quindi protetta dal vetro. Una soluzione nuova e innovativa per l’epoca, a firma Longines, che sarebbe stata sviluppata e utilizzata negli anni successivi, oltre che nel Longines Legend Diver, anche da altre case orologiere. Fino a un secondo orologio per cabina di pilotaggio, il Longines Cockpit Clock, da 82,5 mm di diametro, doppie lancette per ore e minuti, lunetta interna girevole e indicatore fluorescente.

L’essenza del Longines Spirit Zulu Time 1925

La serie Longines Spirit Zulu Time del 2022, di cui il Longines Spirit Zulu Time 1925 fa parte, è invece dedicata alla britannica Amy Johnson. Allieva di Weems – come il più celebre Charles Lindbergh, del resto -, fu la prima donna ad aver effettuato in solitaria e su 12 tappe, nel 1930, la rotta transcontinentale Croydon-Darwin, dall’Inghilterra all’Australia.

Per approfondire le caratteristiche tecniche dell’orologio e del movimento – il collaudato Longines L844.4 – vi rimando alle didascalie a corredo della galleria di immagini che trovate sopra. Qui voglio però fornirvi una descrizione sommaria che ne evidenzi le particolarità. Certro, l’estetica è quella dell’ormai nota collezione, con il secondo fuso orario indicato dalla lancetta a punta sulla lunetta bidirezionale girevole. Ma alcuni dettagli mettono in evidenza l’intento celebrativo di questo esemplare del centenario. Prima di tutto i dettagli in oro rosa: la coiffe della lunetta, il profilo delle lancette e dei numeri arabi, e la massa oscillante rivestita in Pvd del movimento.

A proposito del calibro L844.4, devo sottolineare i 3 giorni di autonomia e la presenza della spirale in silicio, resistente ai campi magnetici. Ma soprattutto il fatto che lo si possa vedere: il fondello infatti è eccezionalmente in vetro zaffiro, fissato alla cassa con sei viti. Eccezionalmente, perché lo Spirit Zulu Time 1925 è l’unico esemplare della collezione a distinguersi per questa soluzione. Tutte le altre referenze sono caratterizzate da un fondello “chiuso” in acciaio opaco, sempre serrato con sei viti, personalizzato dall’incisione della Clessidra Alata sovrapposta al Globo terrestre. Devo menzionare inoltre la certificazione Cosc (Contrôle Officiel Suisse des Chronomètres) che accompagna il calibro Longines, a garanzia della costanza di marcia e dell’affidabilità.

“Che ore sono a…?”

Ho introdotto l’argomento con la stessa domanda che fa da titolo a questo paragrafo: “Che ore sono a…?”. Oltre a essere forse la più scontata dopo aver perso la concezione del tempo del luogo di partenza, fa anche da claim al nuovo Longines Spirit Zulu Time 1925, il cui lancio è stato affidato a un testimonial di eccezione, nonché Ambasciatore di eleganza della Casa: l’attore britannico Henry Cavill. Noto ai più per aver vestito i panni di Clark Kent nel film del 2013 L’uomo d’acciaio, al secolo Superman, Cavill sostiene l’importanza dell’orologio chiamato a rappresentare non solo per una questione tecnico-costruttiva, ma anche per la capacità intrinseca di connettere.

«Per me», recita la sua dichiarazione ufficiale, «il Longines Spirit Zulu Time 1925 non significa solo precisione, ma anche connessione». Il concetto, se ci pensate, ha un suo perché ed è riscontrabile nell’esperienza di ogni giorno. «Capita spesso che i nostri cari o i nostri colleghi», continua Cavill, «si trovino dall’altra parte del mondo. Con il mio Spirit Zulu Time 1925, mi basta un’occhiata per ristabilire la connessione con loro». È una questione mentale, lo ribadisco. Sapere infatti che ore sono, là dove vivono i nostri cari, a migliaia di chilometri di distanza, significa immedesimarsi in loro per qualche attimo e immaginarli intenti a svolgere le loro azioni quotidiane. È un modo per sentirsi più vicini. Connessi, appunto.

Il prezzo del Longines Spirit Zulu Time 1925

Se volete vestire il vostro polso con il pezzo di storia orologiera e aeronautica di cui vi ho appena parlato, sono necessari 4.550 euro. C’era da aspettarsi un prezzo superiore a quello medio della collezione, vuoi per il significato di cui lo Spirit Zulu Time 1925 si fa carico, vuoi per l’integrazione della coiffe in oro rosa nella lunetta. Ma dovete considerare anche il valore aggiunto dell’oblò in vetro zaffiro sul fondello: il quale, ogni volta che ne avrete voglia, vi permetterà di ammirare come è fatto “dentro” l’orologio. Vi piacerà il contrasto fra il colore argentato di ponti e platina e la tonalità oro rosa della massa oscillante. Che reca inciso, oltre alla scritta “Longines Zulu Time”, un suggestivo planisfero con l’indicazione del meridiano di Greenwich.