Attualità

Cronache dell’orologeria. News & previews – 7 luglio 2025

Un Festina Rivé indossato

E siamo alle ultime Cronache dell’orologeria prima della pausa estiva. A luglio, infatti, l’industria delle lancette tradizionalmente si ferma: fabbriche chiuse, e stop alle attività di marketing, anche a livello internazionale – con poche, pochissime eccezioni. Ma non vi perderete nulla, tranquilli. Nei prossimi giorni come sempre terremo aggiornata questa pagina. Poi, nel caso succedesse qualcosa di eclatante, ve la racconteremo a settembre. Intanto buona lettura. E buone vacanze!

Legendary bike

Richard Mille aveva annunciato la partnership con Brough Superior lo scorso aprile. E ora la RMB01 è pronta – anche se in realtà è frutto di 18 mesi di lavoro fra i due team. Ispirata alle Board Track Racers, in auge negli States negli anni ’10 del ‘900, è la sintesi dei codici estetici di entrambi i Marchi. Caratteristici dello stile Richard Mille, per esempio, sono i cerchioni a razze ispirati ai ruotismi degli orologi o i coperchi dei carter motore che ricordano i calibri con tourbillon. Con il telaio in carbonio e il motore bicilindrico a V da 997 cc, la moto sarà in vendita da fine anno in 150 esemplari numerati e in 3 colori: Noctural Sapphire, Selene e Pearl of Speed. Per i fan più facoltosi.

Un grande ritorno

L.Leroy, orologio-pendente “a tatto”, 1810 circa.

Finora erano solo indiscrezioni, ora è una certezza: torna L.Leroy. La Maison, fondata a Parigi da Charles Leroy nel 1785, riappare dunque sul mercato dopo una decina d’anni di assenza (o poco meno), proprio in occasione del 240° anniversario. Oggi di proprietà di Miguel Rodriguez (lo stesso di Perrelet e Soprod, nonché Presidente del Gruppo Festina), svelerà ai Geneva Watch Day un esemplare nuovo di pacca – su cui non si sa nulla, se non che sarà una grande complicazione. In attesa della novità, vale la pena di andarsi a ri-studiare il passato della Casa, protagonista nella storia della cronometria. I cui pezzi oggi sono esposti nei maggiori musei internazionali dell’orologeria, pubblici e privati.

Fra Jodel e Vacherin

Jaeger-LeCoultre ha restaurato Le Chalet, una baita d’alpeggio del XIX secolo nella Vallée de Joux, in una località chiamata Les Chaumilles. A 1.360 metri d’altitudine, sul lato occidentale del Mont Tendre, nel comune di Le Chenit (che ha contribuito al recupero architettonico), l’antico edificio mantiene tutto il proprio fascino rurale, fra antiche travi, tavaillon, le piastrelle di legno tipiche della zona, e il tradizionale thuyé, l’enorme camino piramidale sotto cui si produceva il formaggio. Ma da nucleo dell’economia locale ora diventa sede dell’ospitalità della Grande Maison. Che offrirà questo rifugio immerso nel verde per momenti di relax e convivialità. Solo su invito.

Cronache dell’orologeria… meritevole

Anche quest’anno, per la seconda volta consecutiva, il Gruppo Sowind è stato premiato come una delle Best Managed Companies da parte di Deloitte Private. Il riconoscimento, per gli organizzatori, ha l’obiettivo di identificare e “valorizzare le società che dimostrano passione e impegno a raggiungere e mantenere gli standard più elevati nella gestione aziendale e capacità di perseguire uno sviluppo sostenibile”. Per il Ceo Patrick Pruniaux e i manager di Girard-Perregaux e Ulysse Nardin, il premio sottolinea “l’eccellenza del Gruppo, guidato (…) da una continua attenzione e adattabilità in un contesto globale in evoluzione”. Come dire: so’ soddisfazioni.

Il tempo di Martina

Il pubblico la ama per i tratti fondamentali del suo carattere: freschezza, autenticità, passione, impegno… Di recente Martina Klein è diventata il nuovo volto di Festina. La modella, attrice comica e conduttrice tv spagnola – ma argentina di origine – affianca dunque lo storico ambasciatore Gerard Butler nel rappresentare i valori del Brand. E proprio insieme all’attore/produttore britannico ha appena finito di girare a New York la nuova campagna, che sarà diffusa a settembre. Sintetizzata dal claim Festina, My Time, è un invito a prendersi una pausa, a ritrovare sé stessi e il proprio tempo. «Per me il tempo personale è un lusso necessario», commenta lei…

30 candeline

Fra le tante celebrazioni del 2025 c’è anche il 30° anniversario di Roger Dubuis. Fondata a Ginevra dall’omonimo Maître horloger insieme a Carlos Dias nel 1995, la Manifattura si è distinta fin da subito per l’approccio originale all’orologeria, basato su un’estetica subito riconoscibile, dalla forte personalità, e una meccanica d’eccellenza, testimoniata anche dal Poinçon de Genève. Oltre alla produzione “in casa” del sistema bilanciere/spirale, va segnalata la predilezione per le complicazioni: dal tourbillon alle indicazioni con lancetta ad andamento retrogrado, presenti anche nelle ultime novità di quest’anno. Che meriterebbero un approfondimento…

N.B. Le nostre Cronache dell’orologeria non dormono mai… E spesso sono riaggiornate durante la settimana. Continuate a seguire il nostro appuntamento per non perdervi nessuna novità.