Data astrale: 2207.27. Saranno le notti stellate – più presenti che mai in quest’estate accaldata… O saranno le tante suggestioni quotidiane – dai selfie di Astro-Samantha alle immagini (pazzesche!) del nuovo telescopio James Webb. Sta di fatto che mai come oggi ci sentiamo invitati a viaggiare nel cosmo, almeno con la fantasia. E ci si mettono pure le maison orologiere, che sembrano essersi accordate per condizionarci ulteriormente: presentano novità, organizzano eventi, lanciano esemplari, tutto sul tema dello Spazio. Dalla Luna di Omega al pianeta Marte di Louis Moinet, dallo Space Center di Racketa agli elementi celesti di Chanel fino alla passeggiata spaziale di Jacob & Co., lo Spazio tiene banco anche nel mondo delle lancette. Ecco spiegata allora la citazione di Star Trek: l’avevate riconosciuta, vero?
Omaggio a Buzz
Sono trascorsi 53 anni, ma nessuno ha dimenticato quel 21 luglio 1969. Né i milioni di telespettatori che hanno seguito la diretta tv dell’allunaggio. Né Buzz Adrin, ultimo astronauta vivente dell’Apollo XI, che guidò il Lem nel Mare della Tranquillità. E tantomeno Omega, che aveva fornito all’equipaggio lo Speedmaster Professional approvato dalla Nasa. Anzi, la Maison di Biel commemora l’evento con un nuovo scatto: questo bellissimo ritratto in bianco e nero del pilota americano con al polso il Moonwatch 321. Memorabile.
In orbita
Nello Spazio per una buona causa. L’Astronomia Tourbillon Bucherer Blue è il primo tourbillon a triplo asse di Jacob & Co. ad avere lasciato l’atmosfera terrestre. Lo scorso aprile, ha infatti raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale al polso di Eytan Stibbe, filantropo e leader di Axiom Mission. Tornato sulla Terra, l’esemplare è stato battuto all’asta ieri, da Sotheby’s, per 441mila dollari. Il ricavato andrà in beneficenza al Davidson Institute of Science Education, braccio educativo del Weizmann Institute of Science. Bravi.
Missione marziana
Era il 1965 quando la sonda Mariner 4 fotografò per la prima volta il suolo di Marte a distanza ravvicinata. Oggi, quelle immagini hanno ispirato Louis Moinet per il quadrante (martellato a mano) del Mars Mission, che in più racchiude (a ore 3) un autentico frammento di meteorite marziano, rinvenuto nel deserto di Jiddat al Harasis in Oman. Realizzato in 100 esemplari, l’orologio permette di indossare un pezzetto del Pianeta rosso senza staccare i piedi da Terra. E sembra anticipare di anni la prossima missione spaziale…
Gioielli (mega)galattici
Nel 1932, Mademoiselle Coco presentò a Parigi, nei saloni di rue du Faubourg Saint-Honoré 29, la collezione di alta gioielleria Bijoux de Diamants, dal soggetto astrale. A 90 anni di distanza, la Maison Chanel celebra l’anniversario con una nuova collezione tributo, chiamata proprio 1932. L’evento di lancio al Grand Palais, l’allestimento, gli inviti, tutto ha preso ispirazione dal passato. Compresi i 77 pezzi unici – 13 dei quali trasformabili, come si usava all’epoca. Il tema? Ancora i corpi celesti, ça va sans dire: il sole, la luna, le stelle…
Spazio da museo
Raketa ha da poco inaugurato il proprio museo, nella sede di San Pietroburgo. Progettato da Harry Nuriev, il designer fondatore di Crosby Studios, è una struttura circolare retro-futuristica, che ricorda il pannello di controllo di una capsula spaziale. Punto di partenza (e di arrivo) della visita alla manifattura, il Factory Art Space è un viaggio emozionale lungo la storia dell’azienda: nata col marchio Pobeda nel 1945, nel ’61 cambia nome in omaggio al primo volo nello Spazio di Juri Gagarin. Non a caso: Racketa in russo significa “razzo”…