Attualità

Première Sautoir-Belt e Manchette, gli orologi-accessori di Chanel

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Noi diciamo “il” Première, perché in italiano il termine orologio è maschile. Ma in francese la parola montre è femminile, quindi diventa “la” Première. La Première de Chanel. E il genere, in questo caso, ne ha segnato il destino. Il Première, il primo orologio della Casa della doppia C, è stato esplicitamente riservato a un pubblico di sole donne, e in quanto tale è sempre stato un po’ camaleonte. Intendo dire, proprio come le donne è eclettico, multiforme, capace di interpretare stili e ruoli diversi. In una parola, trasformista. Basta guardare il recente Première Sound per chiarire subito il concetto. E lo confermano anche i nuovi Première Sautoir-Belt e Première Manchette, usciti in contemporanea alla versione “ad alta fedeltà”, che introducono ugualmente modi insoliti di indossare l’orologio.

Première, un orologio trasformista

Del resto, poliedrico il Première lo è sempre stato, fin dagli esordi. Nato nel 1987, da allora ha vestito innumerevoli look, grazie all’inventiva prima del suo creatore, l’Art Director Jacques Helleu, e poi – più di recente – di Arnaud Chastaingt, Direttore dello Studio de Création Horlogère de Chanel. Andate a vedere la sezione dedicata, sul sito ufficiale, e lo vedrete con i vostri occhi. Io stessa lo ricordo in innumerevoli versioni, che nel tempo hanno affiancato o di volta in volta sostituito il modello originario – rinato lo scorso anno con il Première Edition Originale, “filologicamente corretto”. Talvolta in edizione limitata, ma sempre in catalogo. Qualche esempio?

Più piccolo o più grande, in acciaio, in ceramica, in tutte le tonalità dell’oro (compreso quello beige, esclusivo della Maison). Con la lunetta liscia o incastonata di diamanti e altre pietre preziose (spinelli, zaffiri), con la carrure tempestata di baguette… Semplice solo tempo o addirittura complicato (scheletrato, con tourbillon volante). Con il bracciale intrecciato a un nastro di pelle nera (classicissimo) oppure bianca, ma anche azzurra, nude, talpa, fucsia, rossa (molto rock). Singolo, a doppio o a triplo giro, a catena gourmette dai maxi-link e perfino interamente fatto di perle Akoya (per il 30° compleanno, tuttora in collezione).

Accenti di stile

Ora però il Première si spinge oltre. E si reinventa: come collana/cintura o come bracciale “a polsino”. Certo, visto in prospettiva, non è la proprio la prima volta che si indossa l’orologio appeso al collo o legato attorno alla vita/sui fianchi. A chiunque conosca un minimo di storia dell’orologeria verranno in mente i sautoir e le châtelaine come nobili precedenti. E la stessa Maison Chanel ha già proposto quadranti inseriti in alti bracciali – per esempio nella collezione Mademoiselle Privé Bouton.

Ma riguardo al Première Sautoir-Belt e al Première Manchette, si tratta di modelli che accentuano il carattere dell’orologio inteso come accessorio di moda. Ne enfatizzano l’aspetto femminile, ma insieme ne amplificano l’originalità e l’unicità. Senza tradire di fatto ciò che lo rende uno degli esemplari più riconoscibili e desiderati dalle signore di tutte le età: il gusto Chanel.

In entrambi i casi, infatti, la cassa è sempre uguale a sé stessa, inequivocabilmente Chanel fin dal primo sguardo – almeno per le fan della Casa. Con la consueta forma ottagonale, derivata dal perimetro di place Vendôme e dal tappo del flacone del N°5 (il profumo più famoso del mondo), è realizzata in acciaio placcato oro giallo. Ha soltanto un formato leggermente ridotto rispetto al solito: misura 15,2 x 19,7 mm e solo 7,5 mm di spessore – grazie al consueto movimento al quarzo Swiss made.

Le caratteristiche del Première Sautoir-Belt e del Première Manchette

Nel Première Sautoir-Belt, dunque, il tradizionale bracciale è sostituito da una lunga collana, fatta sempre come la tracolla della celebre 2.55 (la borsa creata da Mademoiselle Coco nel 1955 e da allora oggetto di desiderio praticamente per tutte le donne, dai 10 anni in su). Ovvero una sottile catena in acciaio placcato oro giallo, “interlacciata” (concedetemi il termine, rende bene l’idea) con una striscia di pelle nera – che già da sola è uno status per tutti gli appassionati di moda.

L’estetica insomma è simile a quella del Première Sound, con cui il Première Sautoir-Belt dimostra una diretta parentela, se non fosse che in quest’ultimo l’orologio si trova appeso a un’estremità della catena e sorregge una nappina, anch’essa in morbida pelle nera. In più il Première Sautoir-Belt è dotato di un moschettone, che si può agganciare a due anelli posti all’interno delle maglie della catena, così da permettere di usarlo appunto come collana o come cintura.

La particolarità del Première Manchette invece è quella di avere la cassa integrata (ma mi verrebbe da dire incastonata) all’interno del bracciale a sette file. Che veste il braccio come un vero e proprio polsino – o cuff che dir si voglia, per chi è avvezzo all’inglese diffuso nel mondo della moda – di ben 36 mm di altezza, chiuso sul retro da una fibbia gioiello. Una volta indossato risulta però estremamente confortevole, proprio grazie alla struttura articolata della catena, che abbraccia il polso in modo morbido, quasi fluido.

Note finali

Concludo, come sempre, con le informazioni “di servizio”.  Sia il Première Sautoir-Belt sia il Première Manchette sono già in vendita nelle boutique monomarca. Attenzione, però: entrambi sono in produzione limitata, quindi non saranno disponibili per sempre. Il prezzo? Rispettivamente 12.000 e 10.700 euro. Non mugugnate: il tutto è coerente con quel senso di esclusività tipico di Chanel. Che contribuisce al fascino della Casa e ammanta abiti e accessori siglati dalla doppia C. Così è, facciamocene una ragione.