In una delle tante chiacchierate che ho avuto modo di fare con Marco Mantovani, il fondatore e Presidente di Locman mi parlava così della sua azienda: «Penso che il marchio Locman possa aspirare a essere uno stile di vita oltre che un orologio, per via della nostra italianità e creatività. Se di esperienze come quelle vissute da Locman non facciamo un fardello pesante ma una ricchezza, credo che la storia della nostra azienda possa tramutarsi in un successo di lunga durata».
Un pensiero che è alla base del lavoro fatto dal marchio dell’Isola d’Elba in quasi quarant’anni di lavoro, che hanno segnato in maniera positiva la storia dell’orologeria italiana. E che hanno portato Locman a credere fortemente nella rinascita della filiera dell’orologio tricolore con il progetto Oisa, di cui abbiamo già scritto. Ma questa è un’altra storia.
Perché l’articolo di oggi vuole parlare di presente e di prodotto. Di un prodotto e di un presente che non ci sarebbero se non ci fosse un’impresa con una storia che è davvero una ricchezza. Il prodotto si chiama Locman Mare 300Mt Carbon e racchiude nel nome, oltre al Brand, almeno altre due parole chiave che spiegano l’avventura umana e imprenditoriale di Marco Mantovani.
Locman, dammi due parole
Comincio da Mare. È una delle collezioni più giovani di Locman, che comprende diverse referenze tra cronografi e solo tempo. Ma soprattutto è la collezione che richiama l’elemento fondante della storia del marchio. Quel mare che, insieme alla natura, come mi raccontava il Presidente sempre in quella chiacchierata, «in luoghi ricchi di storia e cultura come i nostri rappresentano valori eterni, fonte di ispirazione e motivazione artistica».
L’altra parola è Carbon. Un materiale del cui utilizzo Locman è pioniera, almeno in orologeria. Perché non ha mai avuto paura di sperimentare fin dagli albori della sua storia, quando stregò i Vip di mezzo mondo – da Elton John a Puff Daddy, da Jennifer Lopez a David Beckham – con le casse in alluminio anodizzato della linea Sport.
Prima dell’alluminio, negli anni ’80, Locman si era persino cimentata con una cassa in radica di erica. Non è un caso, perciò, la fondazione nel 2002 di Materie Future, una società specializzata nella ricerca e nell’applicazione del titanio e dei materiali compositi.
Da lì, nel 2003, la sperimentazione arrivò al carbonio, appunto. Leggerissima, ancora più dell’alluminio, la fibra di carbonio fu utilizzata da Locman per creare la prima cassa integrale al mondo fatta di quel materiale. Un primato che non tutti conoscono e che ne aprì la strada all’utilizzo su larga scala in orologeria.
Edizioni anniversario
E arrivo così all’oggetto di queste righe, presentato proprio per celebrare il 20° anniversario della prima cassa in carbonio. Il Locman Mare 300Mt Carbon è declinato in due versioni, solo tempo e cronografo: entrambe – nemmeno a dirlo – in tiratura limitata di 2003 esemplari, ed entrambe caratterizzate dalla cassa integrale in carbonio. La quale le rende non solo leggere, ma anche sportive e adatte all’ambiente evocato dal loro nome: le onde e le profondità.
Sia il solo tempo sia il crono sono orologi versatili, con tutti i codici estetici e le caratteristiche tecniche che ci aspetta di trovare nei subacquei professionali. La cassa da 44 mm si integra con continuità al cinturino in silicone, chiuso da una fibbia ad ardiglione. Molto bella la ghiera girevole bombata per il calcolo dei tempi di immersione, con i numeri incisi.
La ghiera è realizzata in Abs (una termoplastica utilizzata per creare materiali leggeri e allo stesso tempo rigidi) e acciaio con trattamento in Pvd nero (ossia Physical Vapor Deposition, tecnologia usata per la deposizione di film metallici sottili su diverse tipologie di substrati).
Locman Mare 300Mt Carbon: ottimi calibri, ottimi prezzi
L’altro aspetto caratterizzante degli orologi, va da sé, è la texture del quadrante in fibra di carbonio. Nel solo tempo, quest’ultimo è pulito e leggibile, grazie ai grandi indici a pallettoni luminescenti, alle grandi lancette scheletrate di ore e minuti e a quella dei secondi centrali con la punta arancione. A ore 6 è presente, con orgoglio, il Tricolore. Informazioni ben chiare anche sul quadrante del cronografo.
Per i movimenti, Locman ha operato due scelte differenti. Sul solo tempo il fondello in vetro, bloccato da un anello di titanio, consente la visione del calibro automatico, un Sellita SW200. Una meccanica onesta e affidabile per un orologio che, pur nella sua eleganza, rimane uno strumento professionale basato su precisione e affidabilità.
Il cronografo è invece equipaggiato da un calibro al quarzo Swiss Made (Ronda). Anche in questo caso, Locman è andata sul sicuro consegnando la misura del tempo del Mare 300 Metri Carbon crono a uno dei costruttori di movimenti al quarzo più seri e affidabili.
Locman ha dunque scelto di non utilizzare movimenti creati dalla propria accademia interna di formazione S.I.O., la Scuola Italiana di Orologeria. Questo ha consentito all’azienda di mantenere anche nel caso del Mare 300Mt Carbon l’ottimo rapporto qualità-prezzo che distingue le sue collezioni. Il solo tempo costa 1.798 euro, il cronografo 1.498 euro.
L’importanza di fare squadra
Chiudo come ho aperto, con le parole di Marco Mantovani di quel dialogo dell’epoca pre-covid che conservo: «Penso che le imprese funzionino quando c’è la squadra. È la cosa principale e più difficile da allestire, specialmente in un settore come il nostro che necessita di competenze tecniche molto specifiche. In ciascun ambito servono persone capaci, che si prendano delle responsabilità e sappiano dialogare».
Non solo il Locman Mare 300Mt Carbon, ma l’intera storia dell’azienda e le sue collezioni sono lì a dimostrare che la squadra c’è e che l’impegno profuso nel suo allestimento ha ripagato ampiamente in termini di risultati e prodotti.