Il nome Longines non richiede certo presentazioni: la celebre Maison di St. Imier è stata spesso protagonista su queste pagine, anche recentemente. Abbiamo presentato lo scorso marzo il lancio del modello Spirit Flyback in acciaio. In quell’occasione, abbiamo illustrato sia gli eventi e i personaggi che hanno indissolubilmente legato il Brand della Clessidra alata al mondo dell’aviazione, sia la caratteristica del flyback. Riprendiamo il discorso ora che Longines ha presentato l’orologio in una nuova versione: lo Spirit Flyback Titanium.
Riassumendo…
Ai primordi dell’aviazione le condizioni di utilizzo di un orologio al polso dell’aviatore potevano essere ai limiti del proibitivo. Allo stesso tempo, la semplicità d’uso, la maneggevolezza e la leggibilità erano fondamentali.
Ecco quindi l’importanza di una funzione cronometrica che permettesse, con un solo pulsante e una sola manovra, di avviare la rilevazione temporale, di arrestarla e di riprenderla, senza dover far ripartire da zero il conteggio. Il 13 ZN Longines, brevettato nel 1936 ma posto in produzione nel 1940, fu il primo calibro di serie dotato di funzione flyback. Da subito fu protagonista di imprese gloriose, al polso di un asso dell’aviazione come il leggendario Richard Evelyn Byrd, che lo adottò anche nelle missioni in Antartide.
Fedele al suo antico legame con i cieli, Longines ha recentemente creato con Eta il calibro L791.4, cuore pulsante del modello Spirit Flyback e presente anche nello Spirit Flyback Titanium. Parliamo di un cronografo meccanico flyback a carica automatica, con 68 ore di autonomia e l’adozione della spirale del bilanciere in silicio, quindi intrinsecamente insensibile ai campi magnetici e alle escursioni termiche. Grazie a una sapiente progettazione e a un’esecuzione impeccabile, il calibro ha brillantemente superato i test del COSC (Contrôle Officiel Suisse des Chronomètres) ed è quindi stato certificato ufficialmente come cronometro.
Caratteristiche dello Spirit Flyback Titanium
Passando a un esame di tipo estetico, lo Spirit Flyback Titanium mantiene le dimensioni del modello in acciaio, con cassa rotonda da 42 mm, appunto in titanio Grado 5. Come tutti sanno questo materiale è una lega caratterizzata dalla leggerezza, cui si accompagna una resistenza meccanica superiore a quella dell’acciaio. La finitura satinata della cassa risulta qui impreziosita dal gioco dei riflessi sulle diverse superfici, creando giochi di chiaroscuro cangianti che ne aumentano il fascino.
Il fondello trasparente permette di apprezzare la finitura del movimento, curata benché industriale. Il rotore è personalizzato daln logo e dall’incisione di un globo (o meglio, di un emisfero) come per tutti i modelli Longines Spirit. L’impermeabilità raggiunge i 10 bar.
La lunetta girevole, in ceramica nera con gli indici luminescenti, è bidirezionale. Il quadrante, color antracite soleil, fa da sfondo ai due contatori posti a ore 3, per il registro dei 30 minuti, e a ore 9, per i secondi continui. Le lancette, gli indici orari e i marker sono ad alta visibilità, grazie all’applicazione del Super-LumiNova; la lancetta centrale dei secondi del cronografo ha la punta di colore rosso. I pulsanti e la corona sono di ispirazione rétro e contribuiscono al fascino complessivo del pezzo.
Conclusioni
Il Longines Spirit Flyback Titanium è in vendita in due versioni. Quella con il cinturino Nato nero e grigio, creato per questo specifico modello, e con chiusura ad ardiglione in titanio, costa 5.500 euro. Mentre quella con il bracciale in titanio, dotato di chiusura déployante con pulsante di apertura e doppia sicurezza, costa 5.850 euro. Il bracciale a tre file è fornito anche di un pratico sistema di intercambiabilità.
Volendo riassumere i tratti salienti dell’orologio, possiamo definirlo sobrio, virile, leggero e resistente, preciso e affidabile. Anche questa volta, Longines riconferma il proprio ruolo nel mondo dell’orologeria, coniugando la qualità meccanica a un accattivante design.