«La simplicité, c’est la clé de l’élégance», diceva Gabrielle Chanel. «La semplicità è la chiave dell’eleganza». È una frase che mi è tornata alla mente la scorsa settimana, quando ho visitato la nuova boutique Chanel a Milano, in via Montenapoleone. Una visita privata, insieme ad altri colleghi, tre giorni prima dell’apertura ufficiale, avvenuta sabato 25 novembre.
Perché gli spazi della boutique, in linea con il visual tipico di Chanel, sono davvero semplici ed eleganti, con una scelta di colori e materiali fatta per valorizzare tutte le creazioni della Maison. Non solo quelle legate alla moda. Lo vediamo subito.
Gli orologi e i gioielli di Chanel
È un’apertura importante per il marchio francese, perché si tratta della seconda boutique in città. Ed è un’apertura importante anche per chi, come noi, si occupa di orologi: al piano terra, dietro un’elegante parete a specchio, si apre uno spazio dedicato esclusivamente all’orologeria e alla gioielleria, che non è presente nell’altro punto vendita milanese, quello storico di via Sant’Andrea, a pochi passi dalla nuova boutique Chanel.
Il salottino del tempo e delle gioie ci è stato svelato durante la visita privata. Ciò che lo distingue è la luminosità, indispensabile per apprezzare al meglio quanto è esposto nelle teche eleganti. Oltre all’illuminazione ben studiata, a mettere in risalto le creazioni di Chanel è anche la scelta di arredi, ideali per notare i dettagli di orologi e gioielli. Il merito è anche dei grandi lampadari in cristallo di rocca e dei tocchi di oro anticato dell’ambiente.
Durante la visita ho avuto la possibilità di guardare e provare gli orologi delle collezioni J12, Première, Code Coco e Monsieur, a mio avviso uno degli orologi maschili più eleganti oggi sul mercato. E anche la collezione Boy·Friend, pensata per la donna ma che, in alcune referenze, trovo perfetta anche su un polso maschile.
Le colleghe che erano con me si sono lucidate gli occhi con le creazioni di gioielleria Coco Crush, Camélia e N°5, e con una selezione esclusiva di creazioni di alta gioielleria e alta orologeria che di solito non sono disponibili al grande pubblico. Ma per la nuova boutique Chanel, questo e altro.
L’estetica della nuova boutique Chanel
Il progetto è stato sviluppato, come è ormai consuetudine per Chanel, dall’architetto newyorkese Peter Marino, il quale reinterpreta continuamente i codici estetici della Maison in tutto il mondo. Con lui, l’eleganza parigina e la modernità senza tempo del marchio si proiettano in un nuovo ambiente con tocchi personalizzati come tappezzerie, tweed nelle tonalità avorio e sabbia, finiture a mano e moquette in lana.
Lo si può notare ai piani superiori della nuova boutique Chanel di Milano, che si sviluppa su tre livelli. Dopo il piano terra, con la zona dedicata a orologi e gioielli, in quelli superiori trovano spazio gli accessori e le ultime collezioni prêt-à-porter della Maison. Man mano che si sale, cresce la dimensione intima e privata dei locali, per una esperienza di shopping sempre più esclusiva.
Al primo piano si trovano gli accessori, collocati in un ambiente luminoso con un soffitto alto, che si distingue per i salottini eleganti, mentre il secondo piano è un salone dedicato al prêt-à-porter che consente di scoprire le ultime collezioni di moda realizzate dalla Direttrice creativa di Chanel Virginie Viard, in un ambiente lounge accogliente e conviviale. A proposito di collezioni, la nuova boutique Chanel di Milano è inaugurata con la collezione Cruise 2023/’24, presentata per la prima volta a Los Angeles lo scorso maggio.
Eleganza e riservatezza
La chicca della boutique, che ne conferma l’esclusività, è data dal salone privato adiacente con salottino di prova, accessibile tramite un ingresso separato su via Verri. Una soluzione che dà ai clienti riservatezza e un servizio personalizzato, in un ambiente raffinato e accogliente. Un camerino Vip decorato, come è giusto che sia, con finiture uniche.
La parete è infatti impreziosita da un’opera d’arte astratta di George Noël. Gli oggetti di design includono una lampada in bronzo brunito personalizzata, una scatola in bronzo Leather Barricade e due piccole sculture Venini Totem in vetro soffiato, tutte disegnate da Peter Marino. Notevole anche un vassoio giapponese laccato per abiti del XIX secolo.
Durante la nostra visita privata della nuova boutique Chanel, all’ultimo piano abbiamo avuto anche la possibilità di vedere un’opera d’arte di Haute Joaillerie. In una teca sorvegliatissima era infatti esposto il collier 55.55 della collezione N°5, un pezzo unico e irripetibile con un diamante da 55,55 carati incastonato e tagliato su misura, elemento permanente del patrimonio storico di Alta Gioielleria della Maison. La collana, infatti, è custodita a Parigi ed esce dal caveau di Chanel solo in occasioni importanti, come questa. È esposta nella boutique di Milano fino al 2 dicembre.
Una serata in onore della nuova boutique Chanel
Il collier 55.55 è stato disegnato da Patrice Leguéreau, Director of Jewelry Creation di Chanel, che ho avuto il piacere di incontrare di persona dopo la visita privata. In serata, infatti, l’apertura della nuova boutique Chanel di via Montenapoleone si è chiusa con una cena di gala placée all’Hotel Portrait di Milano.
Ad accogliere il centinaio di ospiti e a fare gli onori di casa c’era Corinne Clabaut Berrios, dal 2017 Amministratore delegato e Direttore generale di Chanel Italia. insieme a lei proprio Patrice Leguéreau, dal cui estro nascono le più belle creazioni di gioielleria del Marchio. La serata è stata coronata da un concerto privato della cantante Levante. Firma musicale su una giornata all’insegna della classe e dell’eleganza.