Attualità

Mademoiselle Privé Lion, il segno del Leone secondo Chanel

{"autoplay":"false","autoplay_speed":"3000","speed":"300","arrows":"true","dots":"true","loop":"true","nav_slide_column":5}
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image

Un sautoir, due manchette e un montre-bracelet. Quattro nuovi esemplari-gioiello compongono la nuova collezione Mademoiselle Privé Lion di Chanel. Che è stata presentata all’ultima edizione di Watches and Wonders Geneva, ma è così preziosa ed esclusiva da risultare perfetta per le feste di fine anno. Del resto la famiglia di orologi Mademoiselle Privé ben si presta a interpretare la magia e le atmosfere natalizie, perché è realizzata con quei Métiers d’art che fanno parte della grande tradizione orologiera. E che danno un valore aggiunto, trasmettono un calore umano capace di rendere unico ogni esemplare.

Il Leone di Mademoiselle Coco

Ma la collezione Mademoiselle Privé è anche quella più rappresentativa della personalità di Gabrielle Chanel. Una sorta di ritratto privato, quasi intimo, della grande couturière, che fa riferimento non solo agli oggetti da lei più apprezzati, ma anche alle sue passioni, alle sue manie, ai suoi portafortuna. «Simboli del mondo mistico di Mademoiselle Coco», li chiama Arnaud Chastaingt, Direttore dello Studio des Créations Horlogères Chanel. Ecco quindi per esempio la camelia, gli astri, il numero 5, le perle, le catene e, appunto il Leone – il suo segno zodiacale.

Gabrielle Chanel era nata il 19 agosto e – per chi ci crede – presentava tutte le caratteristiche tradizionalmente attribuite a chi, nel tema natale, ha il Sole nella grande costellazione dell’emisfero Nord. Ma, soprattutto, lei stessa era affascinata dall’astrologia: donna superstiziosa, era fermamente convinta dell’influenza delle stelle sul destino umano. Perciò amava circondarsi di suppellettili e complementi d’arredo a forma di leone – tuttora presenti nello studio di rue Cambon. Non a caso, poi, aveva eletto Venezia a proprio luogo del cuore: tra le calli e i canali, si sentiva protetta dal simbolo di Marco evangelista.

I bottoni di Monsieur Arnaud

Non solo. Il Leone è parte integrante anche della moda da lei creata. Mademoiselle Coco lo aveva introdotto come soggetto degli elementi decorativi imprescindibili nei suoi celeberrimi tailleur: i bottoni dorati e lavorati a rilievo. Ed è proprio dai bottoni delle storiche giacche di tweed che Monsieur Arnaud ha preso ispirazione per realizzare i Mademoiselle Privé Bouton. Quest’anno declinati appunto nei quattro esemplari decorati proprio con l’effigie del Leone.

Al di là della diversa tipologia di orologio, infatti, i Mademoiselle Privé Lion hanno tutti in comune la testa del regale felino. In oro giallo, scolpita a sbalzo da un maestro incisore, con una finitura lucida o completamente tempestata di diamanti taglio brillante, risalta in 3D con una straordinaria forza espressiva che cattura gli sguardi. Posta al centro del bottone, su uno sfondo d’onice, fa da cover al prezioso quadrante dei montre-à-secret, nascosto o rivelato con un semplice gesto.

I Mademoiselle Privé Lion

A cominciare dall’esemplare da polso, il più semplice dei quattro ma non per questo meno originale. La cassa in oro giallo e titanio nero è sottolineata da una catena, mentre il bottone è incastonato al centro di un giro di diamanti. Altri diamanti si trovano attorno al quadrante laccato nero, e sulla fibbia del cinturino in pelle di vitello effetto satin. L’orologio, impreziosito da 0.66 carati in totale, è realizzato in 555 esemplari.

Poi ci sono i due modelli a manchette. Entrambi interamente in titanio (così da risultare leggeri e confortevoli una volta indossati al polso) rivestito di lacca nera, si distinguono per l’altezza del bracciale rigido e per la differente decorazione. Il primo è ornato da un cordoncino d’oro con diamanti, effetto passamaneria; quando si solleva il bottone, mostra il quadrante full pavé. Riunisce 196 gemme per un totale di 0.98 carati ed è disponibile in 20 esemplari. Il secondo invece è un pezzo unico: più simile a una polsiera per dimensioni, con tutti i profili sottolineati dal cordoncino in oro, ha la testa del Leone più grande e incastonata di diamanti: basta farla ruotare su sé stessa per mostrare il quadrante, anch’esso bordato di brillanti. Le 284 gemme raggiungono i 2.49 carati.

Infine il sautoir. Dallo stile vagamente Art Déco, vede l’orologio al centro di un medaglione in oro giallo double face. Che presenta da un lato il bottone con la testa leonina e dall’altro un disco in onice sfaccettato con un “solitario” al centro. In oro giallo anche la collana, tipo rosario: formata da grani di onice sfaccettato, alternati a boule d’oro e brillanti inscritti in una montatura quadrata, si conclude con un pendente fatto da un grande briolette in onice. Qui le pietre sono 336, 7.9 i carati totali e l’edizione è limitata a 20 esemplari. In realtà riservati a poche, i Mademoiselle Privé Lion tuttavia sono oggetto del desiderio di molte. Anche di quante non sono nate sotto il segno del Leone.