Attualità

Dominus Skeleton e la passione meccanica di Versace

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Di solito si tende ad associare gli orologi dei brand di moda ai movimenti al quarzo. E in effetti è una regola valida in generale, ma in quanto tale presenta le dovute eccezioni. Ci sono marchi che nel tempo hanno infatti dimostrato una certa predisposizione per la meccanica, almeno in occasioni particolari. È il caso di Versace, che proprio di recente ha lanciato il Dominus Skeleton, un esemplare – come si evince dal nome – animato da un calibro automatico scheletrato. Ma non è certo l’unico meccanico nella storia della Casa della Medusa. Che ha esordito nell’industria delle lancette nel 1994 con la collezione Atelier, realizzata da Gianni Versace in collaborazione con Frank Muller, all’epoca considerato un enfant prodige dell’orologeria.

I precedenti meccanici

Senza tornare indietro al secolo scorso, mi limito a prendere in esame i principali modelli lanciati negli ultimi vent’anni. Da quando cioè Versace ha stretto una partnership con Timex Group Luxury Division per la produzione e la distribuzione delle proprie linee di orologi. Qui di seguito li passo in rassegna molto velocemente, senza entrare nei dettagli, per documentare sia gli interessi della Maison verso la grande orologeria di tradizione, sia il successo raggiunto non solo tra i fan della Marca ma anche presso il pubblico di collezionisti. A cominciare dal DV One Chrono Matt del 2006, equipaggiato con un Eta 2894/2 dalla massa oscillante personalizzata dal logo DV di Donatella Versace. Cui si aggiunge l’anno successivo la versione con certificato ufficiale di cronometro rilasciato dal Cosc.

Nel 2008, fa molto scalpore l’Acron Tourbillon, che segna l’ingresso della Maison nelle grandi complicazioni. Il movimento, meccanico a carica manuale, è il calibro Versace BNB1050, con 5 giorni di autonomia. Tanto per capirci, era stato sviluppato da BNB Concept, l’atelier di Mathias Buttet, Michel Navas ed Enrico Barbasini, che poi diedero vita a La Fabrique du Temps. Ma non divaghiamo… Preceduto da un “solo tempo” e da un modello con l’indicazione dell’autonomia residua, l’Acron Tourbillon è poi seguito, nel 2009, dall’Acron Retrograde, con l’affissione del giorno tramite una lancetta ad andamento retrogrado, appunto. In questo caso il movimento è un calibro Technotime TT738.04, a carica automatica ma sempre con 5 giorni di autonomia.

Nello stesso anno esce anche il DV One GMT, dotato di un calibro automatico Eta 2893-2. Poi, a Baselworld 2013, appare il DV One Skeleton, un altro cronografo automatico dall’aspetto molto tecnico, in serie limitata di 500 esemplari: animato dal calibro 293, un movimento scheletrato prodotto da Dubois-Dépraz dalle impeccabili finiture. Avanti veloce, e arriviamo a tempi più recenti. È del 2023 il lancio del DV One Automatic, fornito di un calibro Ronda Mecano R.150.2. Affiancato poi dal DV One Gent, una limited edition di 1000 esemplari che montava invece un calibro Landeron 24. E su Landeron ci fermiamo, per ricollegarci al modello di oggi, oggetto di questa recensione.

Un movimento Depa/Landeron

Il nuovo Dominus Skeleton ospita infatti un DP24SKE, che è sostanzialmente lo stesso movimento ma in versione scheletrata. Facciamo un po’ di chiarezza. Il nome diverso rimanda a Depa Luxury Distribution, società svizzera che ha acquisito lo storico marchio Landeron nel 2015 per i diritti di produzione e di commercializzazione. Fondato nel 1870, Landeron – vale la pena ricordarlo, anche se credo sia universalmente noto – era un produttore di ebauche ,i cui atelier si trovavano appunto a Le Landeron. Leader, in particolare negli anni Venta/Trenta del Novecento, nella fabbricazione di calibri cronografici, fornitore fra l’altro di Breitling e di Eberhard & Co.

Con sede a Kaiseraugst, nel Canton Argovia – vicino a Basilea, al confine con la Germania -, la filiale Depa Swiss Movements ha esplicitamente dichiarato l’intenzione di “reintrodurre sul mercato i venerati movimenti Landeron”. Nel 2018 ha quindi annunciato il lancio di una serie di calibri meccanici, fabbricati e assemblati in Svizzera. Poi, nel 2022, ha cambiato denominazione in Landeron Swiss Movements. Oggi ha in catalogo diversi movimenti a carica manuale o automatica, “solo tempo” e cronografi, ma anche complicati. Per esempio il Landeron PWL100LPP, un tourbillon volante con scappamento Coassiale realizzato appositamente per il Crypto King di Philipp Plein.

Il Dominus Skeleton e il Landeron 24

Fra i tanti calibri prodotti, c’è anche il Landeron 24. A carica automatica, è basato sull’Eta 2824 ed è declinato in una serie di diverse configurazioni, tutte con un’autonomia di 40 ore e una frequenza di funzionamento di 28.800 alternanze orarie. La versione racchiusa nel Dominus Skeleton è quella più essenziale, montata su 25 rubini, con secondi centrali e datario a ore 6. Presenta però la platina, i ponti e i principali componenti scheletrati – come rivelano i due lati dell’orologio. Lo potete vedere nella gallery in alto, che mostra le accurate fasi di assemblaggio dell’esemplare nei laboratori di Timex Group Luxury Division.

A proposito dell’habillage, invece, va detto che il Dominus Skeleton è interamente realizzato in acciaio IP canna di fucile. La cassa tonneau misura 42×49.5mm. Il quadrante blu è completamente aperto sul movimento, mentre il bracciale a tre file risulta confortevole al polso grazie alla costruzione rastremata. Dal punto di vista estetico, è decorato con i simboli della Maison un po’ ovunque. La vista frontale per esempio mostra l’iconica Medusa e il lettering Versace al 12, la Greca attorno al movimento e sulle maglie centrali del bracciale. Ma vi rimando alle immagini anche per scoprire ulteriori dettagli.

Qui concludo quindi con un paio di infromazioni pratiche, riguardo al prezzo al pubblico e alla disponibilità. Il Dominus Skeleton costa 2.750 euro ed è realizzato in un’edizione limitata di 500 esemplari. Si trova già in vendita in selezionate boutique monomarca e rivenditori autorizzati. Almeno per il momento, non è invece reperibile sull’e-commerce ufficiale. Ma mai dire mai: chissà, forse in futuro?…