Il 2023 è finito, chiuso, archiviato. Ma cosa rimarrà nei nostri ricordi, dell’anno orologiero appena trascorso? Quali sono gli orologi del 2023 che resteranno impressi nella nostra memoria, quando in futuro guarderemo indietro? Abbiamo passato in rassegna, con lucidità e distacco, l’intera produzione dell’industria svizzera delle lancette uscita negli scorsi 12 mesi. E abbiamo individuato gli esemplari più rilevanti, quelli che secondo noi hanno dato un apporto concreto nel progresso della tecnica o nell’evoluzione del gusto. Ed ecco le nostre scelte.
PATEK PHILIPPE Calatrava 24 Ore Travel Time
La Manifattura ginevrina fa rivivere le ore italiche e contemporaneamente trova una soluzione originale per la visualizzazione del secondo fuso orario. Il tutto con un’estrema facilità d’uso: al posto dei tradizionali pulsanti correttori dell’ora locale posti sulla carrure, si usa direttamente la corona. Patek non si smentisce mai…
RICHARD MILLE RM30-01 Automatico Rotore disinseribile
L’estetica tipica nasconde un nuovo calibro, risultato di un decennio di studi (e più) realizzati dal Marchio sul controllo dell’energia, calibrata sulle esigenze d’uso. Qui il rotore a geometria regolabile si disinnesta automaticamente dal meccanismo di carica, una volta raggiunte le 55 ore di autonomia; e si ricollega sotto le 40 ore. Il che permette al movimento di funzionare sempre in condizioni ottimali.
OMEGA Speedmaster Superacing
Non poteva che essere un esemplare della collezione faro a introdurre una della maggiori innovazioni degli ultimi tempi: la tecnologia Spirate. In sintesi, un’inedita spirale in silicio, dalla particolare architettura e con un sistema di regolazione integrato (in aggiunta a quello del bilanciere a inerzia variabile). Che consente scarti di 0/+2 al giorno. Impressionante…
BLANCPAIN Fifty Fathoms Tech Gombessa
Realizzato in occasione del 70° compleanno della collezione, si distingue per l’insolita lunetta girevole unidirezionale tarata sulle 3 ore. Cioè il tempo massimo per un’immersione professionale con respiratore a circuito chiuso. Messo a punto in 4 anni di test, è dedicato alle spedizioni di Laurent Ballesta e sottolinea l’impegno della Casa nella salvaguardia degli oceani.
MB&F HM11 Architect
Tra le insolite macchine orologiere cui il Marchio ci ha ormai abituato, un esemplare ancora più strano del solito. Sì, per la visualizzazione delle informazioni: i tre display mostrano ore e minuti, l’autonomia residua e la temperatura (da quanto non si vedeva un termometro meccanico?). Ma anche per la costruzione del movimento, con tourbillon centrale e il sistema di ricarica, attraverso la rotazione della cassa. Geniale.
CARTIER Santos Dumont Squelette
La scheletratura – funzionale, modernissima – è quella inventata dalla stessa Maison una quindicina d’anni fa. Ma quell’aeroplanino sul micro-rotore decentrato (ispirato al Demoiselle, un monoplano ultraleggero realizzato dal pioniere dell’aviazione nel 1907) acquista un particolare significato. Ludico. Non solo per chi indossa l’orologio, ma anche da parte di Cartier, che gioca con le proprie icone. Un plauso all’autoironia.
ORIS ProPilot x Kermit Edition
Sarà per il colore, sarà per il Kermit day (la visualizzazione del personaggio all’interno del datario, una volta al mese), sta di fatto che a nostro parere questo è in assoluto il miglior comic watch tra gli orologi del 2023. (E concedeteci la licenza poetica, visto che il personaggio disneyano non appartiene al mondo dei cartoon ma a quello dei pupazzi). Ancora più meritevole per il movimento di manifattura. E perché non è in tiratura limitata…
p.s. Gli orologi del 2023 qui riuniti non seguono né un ordine di importanza né un ordine alfabetico, ma sono disposti semplicemente sul filo dei nostri ricordi…